Voto Elettronico – Risposta a Beppe Grillo

Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato il 23/09/2020

beppegrilloCaro Beppe

Anche io voglio il voto digitale…
 
L’introduzione del voto elettronico era nel programma per gli italiani all’estero con cui mi sono candidata.
Già all’inizio del mio mandato, ho suggerito di avviare una sperimentazione del voto elettronico in occasione delle prossime elezioni dei Comites – i Comitati degli italiani all’estero. Organismi per i quali all’estero ci sono delle vere e proprie elezioni: presentazione di lista, voto per corrispondenza, etc.
 
Pensa caro Beppe,
già il decreto legge 67 del 2012 introduceva il voto digitale per queste elezioni. Nel 2014 le commissioni affari esteri di camera e senato votarono persino lo schema di regolamento per l’implementazione del voto digitale. Poi… nulla avvenne. Dal 2012 ad oggi, NULLA.
Anche io voglio il voto elettronico caro Beppe.
 
VOGLIO IL VOTO ELETTRONICO per gli italiani all’estero. Ma qualcosa sembra fermarsi nei ministeri. Quei ministeri dove con tanta fatica siamo riusciti ad arrivare.
 
Cosa serve arrivare al governo, ed entrare nei ministeri, se poi non riusciamo ad incidere su cose così semplici?
 
La legge di bilancio 2020 ha istituito un fondo di 1 milione di euro per avviare una sperimentazione del voto elettronico. Sarebbe una bella notizia, se non fosse che manca ancora il decreto attuativo, e questo fondo non si può utilizzare.
 
Nel mese di maggio 2020 il Sottosegretario di Stato per l’interno, rispondendo a un’interrogazione sull’argomento, riferiva che «[…] il Governo si è impegnato all’adozione di linee guida per la sperimentazione del voto elettronico. Tale attività è da ritenersi pregiudiziale all’adozione del decreto interministeriale in considerazione della ponderata valutazione dei diversi profili di rilevante complessità […] e dell’individuazione delle possibili soluzioni, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e di sicurezza informatica. Lo svolgimento di tali approfondimenti sarà demandato ad un’apposita Commissione costituita da tutti gli attori interessati […]»;
 
Siamo praticamente quasi ad Ottobre. Ancora non si sa nulla del decreto attuativo e della sperimentazione.
 
L’anno prossimo si terranno le elezioni dei comites, e il rischio e che avremo perso una grande occasione per sperimentare il voto elettronico.
Questa settimana ho presentato una seconda interrogazione (5-04643) dove chiedo “quando i Ministri interrogati intendano emanare il decreto attuativo previsto dal comma 628 dell’articolo 1 della legge n. 160 del 27 dicembre 2019, al fine di far partire la sperimentazione del voto elettronico, rendendo così possibile l’utilizzo delle risorse devolute a questo scopo.”
 
 
Attendiamo con trepidazione che qualcuno al ministero inizi questo percorso!

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