Comites e voto elettronico: non si perda altro tempo

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Pubblicato il 02/11/2020

È dal 2012 che si attende la partenza della sperimentazione del voto elettronico per il rinnovo dei Comites; ed è da quasi un anno, poi, che si sta aspettando il decreto attuativo che permetterà, finalmente, l’utilizzo del milione di euro appositamente stanziato per l’implementazione del voto digitale nel nostro Paese.

Date le difficoltà che l’emergenza sanitaria ha portato alle usuali e tradizionali modalità di svolgimento delle operazioni di voto, ritengo non sia più il caso di perdere altro tempo: il momento giusto è ora.

Ho chiesto in merito, perciò, lumi al Governo, attraverso un’interrogazione in Commissione affari esteri.

In particolare per quel che concerne le elezioni dei nostri rappresentanti all’estero (le numerose problematiche del voto per corrispondenza sono ben note a tutti), considero non più rinviabile l’inizio della sperimentazione del voto in via digitale.

Il suo banco di prova perfetto sarebbe rappresentato dalle prossimo rinnovo dei membri dei Comitati degli italiani all’estero: non perdiamo quest’occasione.

Come esplicitamente espresso nel testo dell’atto, il voto elettronico potrebbe avere un suo primo ambito di applicazione soltanto in alcune città: come avvenuto per la sperimentazione della carta d’identità elettronica.

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