Una crisi di governo incomprensibile

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Pubblicato il 21/07/2022

Il Presidente Mattarella ha sciolto le Camere. Chi mi conosce lo sa: ho sempre sostenuto che in un momento di crisi, come quella di questi anni, l’unica soluzione fosse un governo di “unità nazionale”. Per questo motivo ho accolto l’idea del governo Draghi con spirito laico: condividendone la necessità, ma rimanendo diffidente sui partiti che componevano quel governo (nessuno dei quali mi rappresentava).

Il mio primo no al governo Draghi è stato esclusivamente sui temi: sulla riforma Cartabia. Prima di quel momento, non avevo mai partecipato al voto di fiducia. Anche come Europa Verde ci siamo posizionati all’opposizione del governo Draghi: ma è sempre stata un’opposizione costruttiva, non ideologica, e basata sui temi.

Fatte queste premesse, non posso che giudicare incomprensibile questa crisi di governo, scatenata esclusivamente dai giochetti politici di alcuni partiti della maggioranza. Non ci sono questioni che riguardano l’interesse del Paese o degli italiani. È una crisi che nasce esclusivamente per questioni di opportunità politica. E penso che gli italiani giudicheranno anche questo.
Ora la parola ai cittadini.

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