La schiforma Cartabia introduce nel codice di procedura penale l’istituto dell’improcedibilità: l’obiettivo non è velocizzare i processi, ma tagliarli.
Con questo provvedimento, la mancata definizione del giudizio di appello entro il termine di 2 anni, e del giudizio di cassazione entro il termine di un anno, costituiscono cause di improcedibilità dell’azione penale. La conseguenza della improcedibilità è, anche a fronte di una condanna in primo grado, il proscioglimento dell’imputato.
Nessuna giustizia per i cittadini, ma una vera e propria amnistia di stato.
È vero, per alcune fattispecie (mafia, terrorismo, violenza sessuale AGGRAVATA, ecc.) è prevista una possibile proroga… ma SOLO in presenza di requisiti di particolare complessità (numero delle parti o delle imputazioni; numero o complessità delle questioni di fatto o di diritto da trattare), e SOLO con ordinanza motivata del giudice che procede.
Ne consegue ad esempio che alcuni processi per mafia cadranno comunque nel nulla – Improcedibili.
Inoltre, tra i reati “speciali” che possono essere prorogati (se complessi e se il giudice emana rispettiva ordinanza motivata) sono stati esclusi i reati ambientali; il governo ambientalista non ha ritenuto di inserire questi gravi reati, che sono contro l’ambiente e quindi contro l’umanità, tra i processi i cui termini “potrebbero” essere prorogati.