«Si afferma che l’omosessualità sarebbe un “disturbo psicologico”, un “vizio” simile all’alcolismo, derivante dal sentirsi dei “maschi falliti” o delle “femmine mancate; si sostiene che possa essere curata con le terapie riparative ricorrendo ad uno psicologo; si asserisce che i genitori omosessuali hanno una maggiore propensione a compiere atti di pedofilia sui propri figli».
Questo quanto accadrebbe nel corso di (dis)educazione sessuale in una scuola in provincia di Bergamo.
Trovo tutto questo inaccettabile. Per questo ho sottoscritto l’interrogazione della collega Guia Termini che porta la vicenda all’attenzione del governo.
Qui il link dell’appello che potete sottoscrivere e condividere: http://bit.ly/3vmg6Ie
Qui il testo dell’interrogazione: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/05506&ramo=CAMERA&leg=18