La Farnesina ha comunicato che per le prossime elezioni dei Comites – che ricordiamo si terranno il 3 dicembre – sono state presentate e ammesse ben 244 liste. Nel 2015 erano solo 157: si tratta quindi di un aumento del 55%. È un dato più che positivo, che conferma la necessità di svolgere queste elezioni.
Nei mesi scorsi avevamo invece assistito ad un tentativo del Consiglio generale degli italiani all’estero di rinviarle (dilazionando, quindi, anche il rinnovo del Cgie stesso). Con una risoluzione presentata da me, e firmata trasversalmente da diverse forze politiche, chiedevo al contrario di mantenere la data del 3 dicembre. Un – ulteriore – rinvio avrebbe infatti significato la sospensione dei diritti democratici degli italiani all’estero: rinvio significa non far candidare, rinvio significa non far votare.
L’aumento del numero delle liste conferma che avevamo ragione ad opporci alle richieste del Cgie; un organo che temo non rappresenti più nessuno, ormai anacronistico. In una mia recente proposta di legge, appena presentata, chiedo infatti di abolirlo, sostituendolo con un congresso dei presidenti dei Comites, membri eletti direttamente dai cittadini. Ma di questo vi parlerò in un altro post.
Tornando al rinnovo dei Comites: ora bisogna proseguire con la campagna informativa per gli elettori. A riguardo, ricordiamo che c’è tempo fino al 3 novembre, per registrarsi, e partecipare quindi alle elezioni del mese successivo.
Si può esercitare la cosiddetta opzione di voto:
- attraverso Fast It, il portale dei servizi consolari: https://bit.ly/3DwxblO;
- via posta elettronica ordinaria;
- via posta elettronica certificata;
- per corrispondenza;
- di persona.
Se sei un italiano all’estero, non perdere l’occasione di incidere sulle politiche riguardanti la tua comunità!
