Voto per il Senato ai diciottenni: cosa c’è da esultare?

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Pubblicato il 08/07/2021

Voto per il Senato ai diciottenni: cosa c’è da esultare? Sarò in controtendenza, ma davvero non comprendo l’entusiasmo rispetto a questa norma. E c’è chi riesce addirittura a parlare di “successo”. Ma poi, sono questi i grandi successi della politica?

Guardiamo alla realtà dei fatti: inostri ragazzi potranno esprimere 1/2 voto in più nell’arco della propria vita (bel successo!). E, dall’altra parte:

Diritto di voto negato

È ancora negato il diritto di voto ai tanti giovani arrivati in Italia da piccolissimi, che a causa di una legge assurda, spesso non riescono ad ottenere la cittadinanza prima dei trent’anni. Sono gli “Italiani senza cittadinanza”, giovani cresciuti insieme a noi, ma senza i nostri diritti.
La legge di riforma della cittadinanza è ferma alla Camera da oltre un anno. La volontà politica non si dimostra con un tweet, ma con i fatti e, ad oggi, i fatti dimostrano che nessuno ha voluto portare avanti quella legge!

Bicameralismo perfettissimo

L’elettorato di Camera e Senato coinciderà. A questo punto, viene da chiedersi se abbia ancora senso il nostro bicameralismo perfetto.
Un bicameralismo, che duplica ogni procedura, e non permette al parlamento di elaborare risposte tempestive ai problemi della società.
Però… in questi giorni grigi, dove i politici giocano a fare gli influencer, i like sono usati come previsioni di voto, e le battaglie politiche si fanno con gli hashtag… be’, in questo contesto, la politica non è altro che slogan e bandierine!

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