Piccola Greta, l’Italia ti accoglie

Tempo di lettura: < 1 minuto

Pubblicato il 02/01/2021

Piccola Greta,

L’Italia ti accoglie… e ti supporterà lungo tutto il tuo percorso di crescita.

Frequenterai le scuole con i nostri figli e nipoti. Giocherai e studierai con loro. E magari un giorno parlerai anche con l’accento ligure…
Vedi piccola Greta,
L’Italia è un paese strano.
Se tu fossi nata in Nigeria, e tua mamma nigeriana avesse sposato un nigeriano, con un avo italiano… saresti italiana al 100% iure sanguinis. Anche vivendo in Nigeria.

Ma sei nata in Italia, i tuoi genitori non hanno un trisavolo italiano… e quindi resterai una “straniera” fino ai 18 anni.

Ma sei anche più fortunata di altri bambini! Se tu fossi nata in Nigeria, e fossi arrivata in Italia anche solo ad un mese, non avresti avuto nessun percorso agevolato per ottenere la cittadinanza. E magari avresti dovuto attendere fino ai trent’anni per vederti riconoscere la cittadinanza italiana. E quello che accade a molti bambini arrivati qui molto piccoli.
Resterai straniera sulla carta per molti anni, pur vivendo qui… ma i tuoi compagni di classe, i tuoi amici, non avranno dubbi sulla tua italianità.
Chi lo sa Greta… magari un giorno riusciremo a modificare questa assurda legge sulla cittadinanza (riforma che è ferma da un anno in Commissione Affari costituzionali)… o magari, riusciremo in un progetto ancora più significativo: eliminare il razzismo, che altro non è che una faccia dell’ignoranza.

Scusali Greta… sono solo ignoranti. Ma daremo a te la possibilità di studiare, crescere, e diventare un essere umano migliore!

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