Guardate questo video.
Introdurre lo ius culturae significa riconoscere il diritto alla cittadinanza ai tanti ragazzi cresciuti nel nostro paese. Sono ragazzi arrivati in Italia da giovani, che hanno studiato con noi o con i nostri figli. Sono ragazzi per cui l’Italia ha investito nella loro cultura e crescita.
Per questi ragazzi cresciuti, ma non nati, in Italia, non c’è alcun percorso agevolato per ottenere la cittadinanza.
Per questo invito ad ascoltare le testimonianze di Fioralba e Jovana, dell’associazione Italiani senza cittadinanza. Ho riflettuto molto se condividere o meno questo video; ma credo che le loro parole possano essere utili per fare chiarezza sul tema.
È un’audizione del 12 dicembre 2019: è passato oltre un anno, ma la riforma della cittadinanza è ancora bloccata in commissione affari costituzionali. In questi mesi, M5S-PD-LEU-IV non hanno trovato la volontà politica di portare avanti la discussione delle proposte di legge sull’argomento.
Che paese è, quello che non riconosce diritti ai propri cittadini? Io sono con loro!