Da oggi i veterinari potranno, per curare i nostri animali domestici, prescrivere anche normali farmaci, per uso umano; ciò, a patto contengano lo stesso principio attivo dell’omologo medicinale veterinario.
I possessori di animali potranno così risparmiare fino al 90% sui costi delle cure. Come annotato dalla LAV, “se il cane o il gatto avrà la gastrite si potranno risparmiare 20 euro per ogni confezione, mentre per una patologia cronica come la cardiopatia si potranno risparmiare 334 euro all’anno (per un cane di 20 kg) e ben 524 euro se ha bisogno anche del diuretico. E se il suo problema è la dermatite atopica, si potranno risparmiare ben 432,44 euro per un ciclo di terapia. Si potrà risparmiare anche nel caso in cui il cane soffra di epilessia idiopatica, considerato come la terapia con un farmaco umano che contiene lo stesso principio attivo di quello veterinario possa costare in media 135 euro in meno all’anno. E se il gatto di 5 kg soffre di ipertiroidismo, il risparmio annuo sarà di 138 euro”.
La norma è entrata in vigore grazie a un decreto del Ministero della salute, il quale va ad attuare quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
