Divieto di sperimentazione animale: l’ennesimo rinvio

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Pubblicato il 18/02/2022

Con un voto contrario rispetto al parere del Governo, la maggioranza ha approvato un emendamento che permetterà la sperimentazione sugli animali, con sostanze d’abuso e xenotrapianti, ancora fino al 1º luglio 2025.

Alcune delle sostanze oggetto della sperimentazione sono cocaina, etanolo, nicotina, LSD, anfetaminici: sostanze che avevamo chiesto di escludere dalla proroga, con un emendamento purtroppo bocciato.

Il punto davvero grottesco di tutta questa orribile faccenda è che, in teoria, sono già parecchi anni che queste sperimentazioni non dovrebbero più aver luogo: il divieto di tali pratiche è stato infatti introdotto nel nostro ordinamento giuridico col decreto legislativo del 4 marzo 2014, n. 26, e sarebbe dovuto entrare in vigore già nel 2017.

Dopo otto anni, questo ulteriore rinvio di altri tre anni è inaccettabile.

Secondo qualcuno la proroga del divieto, approvata oggi, permetterebbe di bloccare una procedura di infrazione europea. Ma questo è falso. Purtroppo per costoro, questa giustificazione non ha fondamento: la procedura di infrazione rimarrà infatti aperta.

In ogni caso, accolgo con favore l’interesse di questa maggioranza a rispettare pienamente le direttive europee (come la Bolkestein), e a risolvere le procedure di infrazione: soprattutto per la causa ecologista, visto che proprio l’ambiente resta il settore dove più alta è l’incidenza delle infrazioni (20% del totale).

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