Sono 275mila i nostri connazionali residenti in Spagna: è tempo che la Farnesina si attivi con le autorità iberiche al fine di permettere loro di godere della cittadinanza spagnola, senza per questo dover rinunciare a quella italiana.
La legge spagnola, infatti, non prevede l’istituto della doppia cittadinanza; ma quella italiana sì. Sarebbe quindi opportuno intraprendere un dialogo diplomatico con Madrid anche solo per un principio di reciprocità – senza considerare altre motivazioni di natura economica, commerciale, strategica, come ben rilevato dal Comites di Madrid in un suo recente intervento sul tema.
Per questo, ho depositato un’interrogazione al Ministero degli affari esteri, che potete leggere qui.
L’idea è nata dal recente bilaterale di Montauban, dove Macron e Sánchez si sono accordati affinché Madrid concedesse ai francesi residenti nella penisola iberica la cittadinanza franco-spagnola. Confidiamo quindi che, visto il promettente precedente, anche i nostri vertici governativi e diplomatici sappiano conseguire un uguale risultato.
Interrogazione a risposta scritta
SIRAGUSA. Al ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Per sapere – premesso che:
presso la città di Montauban, nei Pirenei francesi, si è recentemente tenuto un vertice bilaterale tra Emmanuel Macron e il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez. Come dichiarato dal presidente francese all’apertura dei lavori, il 15 marzo, il summit rappresenterebbe «una tappa importante della relazione tra i nostri Paesi. Lo dobbiamo ai 150.000 francesi che vivono in Spagna e ai 190.000 spagnoli che vivono in Francia»;
tra i vari argomenti trattati durante l’incontro è stato affrontato anche il tema del doppio passaporto, franco-spagnolo, per i cittadini dei due grandi stati europei. La discussione ha portato a un esito positivo: sarà firmato infatti un accordo per definire i casi di doppia nazionalità. La notizia è ragguardevole in quanto sarebbe il primo accordo di questo tipo che la Spagna firma con un altro Paese dell’Unione europea. Infatti, se in Francia la doppia cittadinanza è legale, così non è nel paese iberico;
il Comites di Madrid è recentemente intervenuto sul tema, suggerendo alle istituzioni italiane di attivarsi per giungere al medesimo risultato del bilaterale di Mountaban: un accordo con le autorità iberiche che permetta, ai nostri connazionali residenti in Spagna, di poter finalmente godere della cittadinanza spagnola senza dover per questo rinunciare a quella italiana;
a supporto di questa proposta vengono enumerate varie ragioni per cui sarebbe auspicabile intraprendere tale dialogo diplomatico: in primis, naturalmente, la consistenza numerica della comunità italiana in Spagna, composta di 274.463 persone; una cifra che fa di noi il quinto maggior gruppo lì residente dopo quello marocchino, rumeno, britannico e colombiano (dati INE del 1° luglio 2020). Sempre nella medesima nota si sottolineano inoltre motivazioni di ordine economico e commerciale, nonché geopolitico, con la menzione di «un “asse mediterraneo” nella UE con Francia e Italia» che, attraverso un provvedimento di questo tipo, verrebbe indubbiamente rafforzato. È infine citato, a supporto della tesi, «il giusto principio della reciprocità: chi nasce in Italia e uno dei due genitori è spagnolo, acquisisce la doppia cittadinanza» -:
se il governo abbia intenzione di intraprendere iniziative propedeutiche alla firma di un accordo bilaterale tra Roma e Madrid, che conceda ai nostri connazionali residenti in Spagna la possibilità di beneficiare della doppia cittadinanza italo-spagnola.